Il dicembre degli aranci
( Mango )
E non ti ho detto “ti amo”.
Forse per pigrizia
o forse per un sogno che muore
o per affetto o qualcos’altro ancora.
E non ti ho detto “ti amo”
nel giuramento dei sensi
e nell’appiglio delle propensioni.
E non ti ho detto “ti amo”
quasi fosse un fiume senza corrente.
Ma l’amore è destino sui nostri incantesimi,
tra popoli bisognosi di angeli,
ma allora, forse non ti ho detto “ti amo”
perchè son parte di te
e di te canterò,
da qui al dicembre degli aranci.
E non ti ho detto “ti amo”
forse per pigrizia
o forse per dare spazio a un amore,
le mani al petto o qualcos’altro ancora.
E non ti ho detto “ti amo”
piede sulla mia terra,
o nella giustizia di una circostanza.
E non ti ho detto “ti amo”
quasi avessi paura, come del presente.
Ma l’amore è destino sui nostri incantesimi,
tra popoli bisognosi di angeli,
ma, allora, io forse non ti ho detto “ti amo”
perchè son parte di te
e di te canterò,
da qui al dicembre degli aranci.
Ma, allora forse non ti ho detto “ti amo”
perchè son parte di te
e di te canterò,
da qui al dicembre degli aranci.